Spondilite Achilosante

Spondilite Achilosante

La Spondilite anchilosante è uno malattia infiammatoria a carico delle articolazioni della colonna vertebrale, che la rende meno mobile e flessibile con conseguente limitazione dei movimenti. Nei casi più gravi la colonna vertebrale si fonde a formare una struttura unica; in alcuni casi l’infiammazione può colpire anche altre articolazioni come anche, spalle, ginocchia, caviglie o altri apparati come occhi e intestino. Inoltre, la psoriasi e le malattie infiammatorie intestinali possono talvolta associarsi alla spondilite anchilosante.
A differenza di quanto avviene in altre malattie reumatiche colpisce più frequentemente gli uomini. Segni e sintomi si manifestano in genere tra i 20 e i 40 anni.

I sintomi della spondilite anchilosante.

Uno dei sintomi più precoci della spondilite anchilosante è il mal di schiena a livello lombare (lombalgia) definito di tipo “infiammatorio”, ossia caratterizzato dai seguenti elementi:
1) esordio insidioso;
2) lunga durata;
3) di solito in un paziente giovane;
4) peggiora con il riposo notturno;
5) causa una notevole rigidità al mattino e migliora con il movimento.

La lombalgia infiammatoria può comparire molto lentamente o presentarsi con intermittenza, ma se sottovalutata può portare a una progressione irreversibile del danno a livello delle vertebre.
Oltre alla colonna vertebrale, possono essere coinvolte anche le articolazioni sacroiliache (tra osso sacro e bacino).
Le complicanze della spondilite anchilosante sono diverse sia per la sede in cui compaiono sia per la loro gravità.
Tra queste ricordiamo:
• uveite: un'infiammazione dell'occhio, che si manifesta con dolore all'occhio, aumento della sensibilità alla luce, visione annebbiata;
• difficoltà respiratoria per il coinvolgimento delle ossa a livello toracico;
• infiammazioni dell’aorta, che può subire alterazioni tali da coinvolgere anche la valvola aortica.

Diagnosi

In presenza di una lombalgia infiammatoria cronica, la radiografia tradizionale del bacino e della colonna rimane l’esame di primo livello da eseguire anche se, nonostante le alterazioni spondilitiche diventino radiologicamente visibili solo dopo mesi o anni dall'esordio clinico, questo può rendere tardiva la diagnosi. Per una diagnosi precoce, è sicuramente più utile la risonanza magnetica, poiché è in grado di evidenziare l’infiammazione a carico delle articolazioni sacroiliache (edema osseo) e della colonna nelle fasi iniziali della malattia.

Come MASSAGE THERAPY può aiutare le persone che soffrono di SPONDILITE ANCHILOSANTE

L'obiettivo di Massage Therapy è quello di:
1. diminuire il dolore;
2. diminuire l’ipertrofismo muscolare ;
3. diminuire i trigger points;
4. joint mobilization è indicato per le persone che soffrono di ipomobilita’ articolare come quelle dell’anca, quella sacro iliaca e quelle vertebrali;
5. mantenere e/o migliorare la mobilità troncolombare e la funzione respiratoria;
6. prevenire e/o ridurre cambiamenti posturali;
7. educare il paziente con esercizi che aiutano ad avere una corretta postura.

Oltre avere dei trattamenti costanti con Massage Therapy viene anche consigliato al paziente di
• Praticare esercizio fisico per prevenire l’anchilosi delle articolazioni. È particolarmente consigliato il nuoto, in quanto lo sport in acqua riduce al minimo le sollecitazioni articolari della colonna vertebrale.
• Sopprimere tutti i fattori ambientali che stimolano la progressione della patologia, come:
• esposizione al freddo e all’umidità
• bagni freddi
• lavoro pesante
• microtraumi ripetuti
• stazione seduta prolungata.
• perdere peso , se necessario.